Da sfiga a sfida: la diversità come la normalità sta anche nelle parole che le diamo. 
E, come ha ben detto Pino Modugno ieri al secondo appuntamento di Artigiani dell'imprudenza, usando le stesse parole di Claudio Imprudente: "la disabilità ha una funzione umanizzante: ci mostra al contempo la fragilità e la creatività dell'umano e ci fa riflettere sul modo in cui facciamo società".
La scoperta di Claudio Impruente ci ha messi di fronte alla consapevolezza che siamo solo agli inizi di un percorso nel quale tutti dobbiamo abilitarci.
Questione di contatto. E di sguardo.
Quello a cui la tavoletta trasparente permette, e costringe, chi ha di fronte Claudio di avere sempre. Di non perdere mai. Non nascondendo ciò che lui è e ciò che può. Perché diverso. Perché persona. Come tutti.
E il fatto che ieri sera eravamo in tanti, più del primo incontro, ci dice solo che occasioni come queste vanno coltivate. Fatte crescere.