BARI, 18 MARZO 2022 - Il 18 marzo del 1935 nasceva ad Alessano, in provincia di Lecce, Don Antonio Bello “vescovo della pace, costruttore di ponti e testimone della gioia e della speranza”. A 85 anni di distanza edizioni la meridiana ne ricorda la figura e la memoria attraverso la testimonianza di Don Sacino, presbitero della Diocesi di Nardò-Gallipoli, che ne descrive la vita fin da ragazzo: “Accanto a Don Tonino - Un racconto di vita”, per la collana paceinsieme... alle radici dell'erba, non è l’ennesimo studio storico, sociale, ecclesiale sulla figura di Don Tonino, ma la testimonianza diretta di chi negli anni lo ha conosciuto nel suo intimo come amico e che, attraverso la memoria, ha scelto di condividere i momenti più profondi di un uomo che ha accompagnato durante la traversata della sua vita. “Accanto” è un avverbio molto caro a don Tonino, che amava ripetere e praticare con tutti, con i suoi confratelli vescovi, con i sacerdoti, con i laici e gli ultimi. “Accanto”, come uomo, come amico, come presbitero, gli è stato don Pinuccio che, in questo libro, testimonia la sua esperienza di vita vicino al vescovo della pace. 

“Ho conosciuto don Giuseppe Sacino 35 anni fa, in occasione della nomina di mio fratello Tonino a vescovo della diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi - scrive nella prefazione al libro Trifone Bello, fratello di don Tonino - “Mio fratello invece, non finisco ancora di ‘conoscerlo’, anche a distanza di 25 anni dalla sua nascita al Cielo. Il caro don Pinuccio ha contribuito a svelarmi episodi e aneddoti a me finora sconosciuti". 

Giuseppe Sacino (detto don Pinuccio) è presbitero della Diocesi di Nardò-Gallipoli. Già parroco, docente di Spiritualità biblica in vari ISSR e di Storia e Filosofia nei licei statali, ha predicato corsi di Esercizi Spirituali, da Trieste ad Agrigento, a presbiteri, coppie di coniugi e laiche consacrate.