Le parole per dirlo (Seconda edizione)
Il dolore cupo, le urla, i pianti e dopo il silenzio, il vuoto ma anche la rabbia o al contrario l’abbandono. E poi il filo tenue con chi resta, con la parola che aiuta a rialzarsi e a ritrovare il senso, la forza di riprovare.
Storie di giovani che si dicono la morte.
Non è semplice parlare della morte e del morire. E ancora più difficile è riferirsi a giovani, ragazzi o bambini. Una sorta di rimozione ci spinge a pensare ad altro, a far finta di, a negare più o meno inconsciamente il fatto che questo legame possa esserci. E invece c’è. Come tutti ben sappiamo.
La sofferenza di fronte alla scomparsa di una persona cara, però, a qualsiasi età la si provi, sarà meno devastante solo se si troverà un modo per “raccontarla” e condividerla, perché è nella relazione umana che continua che si possono trovare risposte di contenimento e senso.
Questo libro, riedito con una nuova introduzione dell'autrice che inquadra l'aspetto psicologico dell'argomento, con le storie raccolte si propone di fornire agli adulti proprio questo: riflessioni e spunti per aiutare gli adolescenti a compiere quel drenaggio e quel contenimento che permetta loro di fronteggiare questo aspetto tragico dell’esistenza.
Sottotitolo | Gli adolescenti e la morte |
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Autore | E. Corrente Sutera |
Anno di pubblicazione | 2020 |
Pagine | 64 |
Collana | premesse quaderni di premesse... per il cambiamento sociale |