Paura del Concilio
E’ difficile negare che una certa stanchezza, o addirittura una certa propensione a deporre le armi, abbia pervaso la generazione dei rivolgimenti conciliari. Nel corso degli ultimi anni quella straordinaria effervescenza conciliare, una vera “pentecoste del nostro tempo” come fu denominata, si è tradotta in una clamorosa rarefazione del dibattito e in una carenza profonda di ascolto reciproco. La fine del regime di cristianità, invece che aprire un’inedita stagione di responsabilità dei credenti nella storia, si è tradotta in un ulteriore irrigidimento del controllo della gerarchia e della curia. Eppure è evidente che sotto la cenere della quiete apparente si sta consumando il fuoco di uno “scisma sommerso” tra la dottrina ufficiale e la coscienza dei fedeli, tra religione e vita. Queste pagine, scritte con parresia, franchezza e coraggio davvero inconsuete, intendono alimentare nei credenti l’ansia di un fresca fiducia nel mondo, nonostante sia segnato da guerre preventive, rigurgiti fondamentalisti e pensieri uniformati.
Autore | AA.VV. |
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Anno di pubblicazione | 2003 |
Pagine | 72 |
Collana | paginealtre paginealtre... lungo i sentieri della differenza |